Come si pagano le spese di un giornale? Esempi vicini e lontani ce ne sono tanti, dai "fantasmi" finanziati dallo Stato fino ai fogli elettorali, dai sandwich pubblicitari alle eccezioni come LaVoce.info
Esemplare anche per tanti altri aspetti, basta guardare la sezione "Cosa vogliamo" per diventarne ammiratori.
Mettiamo il naso nelle loro tasche.
Lavoce.info è online dal 2002 e scoprire come vive è molto semplice, basta leggere un articolo del luglio 2007 in cui si parla del rapporto con la carta stampata, degli obiettivi e delle fonti di finanziamento. È molto interessante, qui di seguito ampi stralci. I grassetti sono miei e chi sta seguendo questo blog ritroverà molti concetti già venuti a galla fra queste righe
Internet, la carta stampata e i nostri 5 anni 03.07.2007
[...] In effetti i giornali registrano ovunque, tranne in India e in Cina un calo di lettori, mentre la crescita di internet sembra inarrestabile. Ma è davvero colpa di Internet se i giornali perdono lettori? E può davvero il web sostituire la carta stampata?
Due mezzi complementari
La nostra esperienza suggerisce che Internet è molto più complementare alla carta stampata di quanto possa apparire a prima vista. Non serve solo ad offrire informazioni aggiornate in tempo reale. Serve anche ad offrire analisi e commenti supportati da collegamenti ai documenti originali. [...] Sempre che il giornale non rinunci mai alla sua funzione primaria di informare. C’è una deriva pericolosa al giornale tutto commento-poca notizia, per differenziarsi sia da Internet che dalla free press. [...] un sito open source, come il nostro, trova nella carta stampata, nelle radio e nelle televisioni che riprendono i testi apparsi sul sito un ulteriore moltiplicatore che gli permette di raggiungere anche lettori che non fanno regolarmente uso di Internet.
Insomma essere complementari a tutto beneficio dei lettori, ma questa complementarietà deve essere ricercata attivamente.
E’ più democratico Internet?
C’è un vantaggio di Internet rispetto alla carta stampata: quello di avere costi di gestione molto contenuti e di poter raggiungere una platea vastissima a costo zero. Il bilancio di un sito è generalmente molto più basso di quello di un giornale. [...] Ci può essere più democrazia su Internet. E più libertà di informazione.
Abbiamo in questi cinque anni cercato di beneficiare di questi vantaggi. Costruendo un sito diverso dai molti esistenti perché di commento e approfondimento, più che di aggiornamento sull’attualità on line. Crediamo infatti che il futuro su Internet sia un futuro in cui ci sarà più bisogno di selezionare le tante, forse troppe per certi aspetti, informazioni disponibili fra i milioni di siti accessibili
La nostra mission non è cambiata: vogliamo contribuire a migliorare la qualità dell’informazione economica, sfruttando le nostre competenze e la nostra indipendenza. Ci accorgiamo spesso di come vincolati siano altri mezzi di comunicazione nei loro giudizi e prese di posizione, per calcolo politico o interesse economico. E di come si possa comunque avere sempre il sospetto che la proprietà dei giornali incida sul commento. Il vantaggio di un sito operato gratuitamente da docenti universitari è nella sua indipendenza dai condizionamenti della proprietà. Il capitale di rischio de lavoce.info siamo noi stessi.
[...]
Nuovi obiettivi
In cinque anni siamo cresciuti: da poche migliaia di iscritti alla nostra newsletter a oltre 50mila [...]
Si tratta di numeri rilevanti per un’offerta editoriale come questa, anche rispetto a siti in lingua inglese che hanno potenzialmente un pubblico molto più vasto. Sono numeri raggiunti senza alcuna campagna pubblicitaria (non ne abbiamo i mezzi economici), ma grazie al passaparola di chi ci apprezza e alle citazioni che si fanno sempre più numerose sui giornali, in televisione e su altri siti internet. [...]
Chi ci finanzia?
Sin qui lavoce.info si è retta solo sul contributo dei lettori (che ci hanno dato più di 116.000 euro) e dei redattori che si sono autotassati e hanno destinato al sito i proventi di partecipazione a trasmissioni radiotelevisive ed eventi di vario genere.
Circa due terzi delle nostre uscite è destinato agli stipendi dei nostri poliedrici collaboratori di redazione che coordinano il lavoro tenendo i rapporti con redattori e collaboratori, con i media e con i lettori. [...] Per i nostri nuovi obiettivi, abbiamo bisogno di un budget di circa 100.000 euro, più di quanto possiamo realisticamente chiedere ogni anno ai nostri lettori. Per questo motivo [...] anche raggiunto accordi per remunerare interventi degli economisti de lavoce.info che loro stessi devolvono automaticamente al sito. Di tutte queste entrate daremo conto, come sempre.
Avremo comunque bisogno - come e più che in passato - dei contributi di voi lettori.
Il 4 luglio 2002 scrivevamo "Vogliamo essere competenti nella critica, provocatori nei contenuti ed equilibrati nelle proposte". La nostra credibilità è la nostra ragione d’essere. [...]
sabato 12 gennaio 2008
La Voce del padrone
Pubblicato da larivistachevorrei alle 19:35
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