sabato 29 dicembre 2007

Undici anni fa.

Visto quel che è stato "Domani", vediamo ora cosa è stato ed è un altro giornale nato in area Centrosinistra, "l'Arengario". Anche qui con l'aiuto di colui che oggi ne cura l'edizione online, Franco Isman.

Quando e come nacque "l'Arengario"? di chi fu l'idea?

Il mensile (circa) cartaceo fu depositato al Tribunale di Monza nell’aprile 1996.
Era espressione dell’omonima associazione di cui presidente e animatore era Edoardo Bonanno, per statuto dell’associazione operava nell’ambito del centro sinistra.

Come fu accolto in città?

Si può affermare che copriva un vuoto e fu quindi accolto con interesse e simpatia.

Chi ci scriveva e chi ci scrive e come è stato "coinvolto"?

Franco Achille, Paolo Avesani, Luigi Bona, Edoardo Bonanno, Paolo Confalonieri, Edo Melzi, Piero Dentella, Massimo Garilli, Valerio Imperatori, Sandro Invidia, Franco Isman, Rosario Montalbano, Giuseppe Poliani, Pasquale Scalambrino, Edilio Scarno ed altri appartenenti all’associazione.

Chi lo edita? Come era ed è finanziato?

Abbiamo formalmente un editore che ci fa la cortesia di gestire la parte amministrativa e fiscale (fatture): la LIBRA scrl. Quanto al finanziamento ne scrivo dopo.

Quando era anche un giornale di carta, quante copie tirava e quante ne vendeva?

20.000 copie, negli ultimi tempi scese a 15.000, distribuite gratuitamente in parte (modesta) mediante volantinaggio all’Arengario durante il primo week-end dopo l’uscita, presso alcune edicole e con distribuzione nelle caselle della posta, con rotazione delle zone di distribuzione.
Si campava con le inserzioni: un primo esempio di free press.

Per quanto tempo è stato pubblicato su carta?

Con una breve interruzione fino alla fine del 2000, poi le inserzioni calarono e non si riuscì più a coprire i costi. Si passò quindi all’edizione on line a partire dai primi di maggio 2001.
Del 14 giugno 2001 l’accordo con Peppino Motta per cui Arengario rinunciava alla pagina di corrispondenza con i lettori, che fin dal giornale cartaceo si chiamava Piazza d’Uomo, e confluiva nel forum Monza-Domeus che assumeva il nome di Monza-Piazza d’Uomo, e rimandava con un link ad arengario.net ; vedi le comunicazioni di Peppino sul forum e mia sul giornale:
http://arengario.net/piaz2001/piaz545b.html
http://arengario.net/piaz2001/piaz24.html
La situazione si mantenne immutata fino al febbraio 2006 quando Arcari, successore di Peppino Motta, “ha unilateralmente interrotto il rapporto facendo cancellare sulla home page del forum ogni riferimento ad Arengario: il logo Piazza d'Uomo ed il pulsante che conduceva alla home page di Arengario”, come ho scritto su Arengario http://arengario.net/citt/citt149.html .

Che ruolo ha oggi "l'Arengario"?

Arengario ha un solo sponsor e non vuole cercarne altri. Le possibilità economiche sono quindi limitatissime, non è possibile avere dei collaboratori retribuiti e questo preclude moltissime attività. Di più, i tempi si sono evoluti, sono nati nuovi siti e giornali on line, sono nati i blog e la “concorrenza” si sente: avevamo raggiunto le 1200 visite al giorno (tranne sabato e domenica) e attualmente siamo sulle 800, con circa 8000 pagine lette (le pagine on line sono 5928). Ciò può in parte dipendere da un nuovo programma di statistiche che, per esempio, esclude (giustamente) dal conteggio le visite dei motori di ricerca.
Arengario, pur essendo aggiornato quotidianamente, ha sempre avuto più la caratteristica di rivista che di giornale di attualità e stiamo cercando di accentuare questo suo aspetto.

Cosa pensi dell'affermazione di Arcari a proposito dell'accoglienza riservata all'epoca per "Domani"?

Mi sembra del tutto sballata: Arengario non faceva riferimento a nessun notabile, il sottoscritto ha avuto un incarico amministrativo, sottolineo amministrativo, su proposta dell’allora PDS e lo ha svolto, come doveroso, nel solo ed esclusivo interesse dell’azienda amministrata (e proprio per questo non è stato particolarmente amato dai politici), Gimmi Perego, consigliere comunale dei DS per una legislatura, ha fatto degli interventi se ben ricordo soltanto (o comunque soprattutto) nel forum Monza – Piazza d’Uomo, Giacomo Correale non mi risulta sia mai stato iscritto ad alcun partito, Annalisa Bemporad non si era neppure affacciata alla politica.
Quanto al forum di Peppino, Arengario ne era parte integrante, come detto in precedenza, ed era quindi impossibile lo si vedesse come concorrente!
Detto questo, con la solita sincerità, confesserò anche che invece è vero che noi di Arengario siamo rimasti molto male dalla fondazione di Domani in quanto pensavamo che forse sarebbe stato più logico cercare di potenziare Arengario, che è stato lasciato morire nella sua versione cartacea, anziché fondare un nuovo giornale. Lo abbiamo considerato come il solito difetto del centro sinistra che si divide su tutto. Abbiamo comunque fatto buon viso a cattivo gioco e non abbiamo certo contrastato il nuovo giornale.

Cosa pensi del mio "appello" per un giornale/rivista di approfondimento a Monza?

Devo essere sincero? Mi sembra che ci sia già e cioè che questo sia Arengario.

1 commento:

Giovanni Perego, detto Gimmi ha detto...

Ringrazio Franco Isman per le sue dichiarazioni che mi coinvolgono e faccio una sola breve precisazione: fui consigliere comunale per una legislatura, fino al 1997, eletto nelle liste della Rete e non dei DS.